SAN ROCCO E LE SUE PECULIARITA' ICONOGRAFICHE

 

 

 

 

IL CANE fu per San Rocco segno della Divina Provvidenza che lo soccorreva nelle condizioni di bisogno estremo.

E’ simbolo della sua fedeltà alla chiamata di Dio.

 

 

 

IL PANE fu il sostegno nella sua solitudine a Sarmato. Un cane gli portava un pane prelevandolo dalla mensa del padrone.

E’ il simbolo dell’Eucaristia, sostegno nel cammino della vita.

 

 

 

LA CONCHIGLIA  ricorda il pellegrinaggio a Santiago.E simbolo della perseveranza nella fede.

 

 

 

LA BORRACCIA, la zucca custodiva l’acqua per lenire la sete del pellegrino nel cammino.

E’ simbolo della sete di Dio che c’è in ogni uomo.

 

IL BASTONE richiama il faticoso cammino del pellegrino.

E’ simbolo del pellegrinaggio della vita, un cammino verso l’eterno.

 

 

 

 

 

SANROCCHINO   è il mantello corto di tela che serviva a proteggere dalle intemperie il pellegrino. E’ simbolo della protezione divina nel pellegrinaggio verso l’eterno.

 

 

LA CROCE ricorda la voglia a forma di croce che San Rocco ricevette da Dio.

E’ simbolo della predilezione divina ad essere apostolo di carità.

 

 

LA PIAGA ricorda il morbo della peste che San Rocco contrae nei pressi di Piacenza.

La carità è un donarsi totalmente fino al dono totale di sé.

E’ simbolo della carità cristiana.

 

  

 

 

LA TAVOLETTA ricorda la grazia chiesta nel momento della morte da San Rocco. Il Signore accoglie la preghiera sincera dei suoi figli: Rocco anche in punto di morte si mostra uomo di carità.

E’ simbolo della comunione dei Santi e della Preghiera di intercessione.

 

 

L’ANGELO è l’unione tra l’esperienza terrena del Santo e la presenza di Dio nella sua vita che dà coraggio nei momenti di sofferenza solitaria e ingratitudine.

E’ simbolo della presenza di Dio che accompagna i passi di ogni uomo.

 

  

 

LA CORONA DEL ROSARIO ricorda la sua vita fatta di intensa preghiera.

E’ simbolo della preghiera cristiana semplice e quotidiana.

 

 

IL VANGELO il libro della Parola che San Rocco aveva con sé che ci ricorda che l’amore di Dio Padre si apre al dialogo con l’uomo e diventa per lui buona notizia.